Le tendenze digital del 2018

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Quali sono le tendenze digital del 2018? Per rispondere a questa domanda ci viene in aiuto la ricerca Digital in 2018, che analizza lo scenario social e digital a livello globale, dell’agenzia We Are Social e Hootsuite, piattaforma di social media management.

Le tendenze digital del 2018

  • Binge-watching
    Creare contenuti più lunghi e seriali grazie ai video interessanti, magari su più puntate.
  • Direct messenger marketing
    Si tendono a sviluppare le conversazioni private consumatore-azienda con i servizi di messaggistica.
  • Social commerce
    Negli Usa si attende l’esplosione del settore nel 2018.
  • Social search
    Si continuano a perfezionare le ricerche, che diventano sempre più personali e “local” attraverso tag geografici, insight comportamentali, approfondimenti su interessi e passioni e ricerca visiva.
  • Intelligenza Artificiale
    AI marketing permetteranno alle aziende di sviluppare contenuti sempre più efficaci e rilevanti. 
  • Sonic-branding
    Continuano a crescere le interazioni uomo-macchina attivate vocalmente.
  • Hyper-transparency e chiarezza
    Le aziende dovranno far fronte (anche sui social) a contrastare le critiche alle proprie debolezze e spiegare come migliorarle.
  • User generated content
    Le persone diventeranno sempre più “contributor” dei propri brand preferiti.

“Con 4 miliardi di persone connesse in tutto il mondo, stiamo assistendo ad una serie di profondi cambiamenti nelle abitudini di consumo digitale. Le testiere lasceranno presto il posto ai comandi vocali e alle camere. I contenuti visual continueranno ad avere un ruolo chiave su social e app di messaggistica, e le nuove tecnologie offriranno un’esperienza più ricca e gratificante per tutti”.
Simon Kemp (Global Consultant Kepios)

I numeri della ricerca tendenze digital 2018

In base alle ricerca sulle tendenze digital del 2018 su una popolazione mondiale di oltre 7,5 miliardi di persone, gli utenti che utlizzano internet sono ben 4,021 miliardi, ovvero il 53% della popolazione (con una cerscita del 7% negli ultimi 12 mesi ). A livello globale l’80% delle persone che accede a internet è attivo sui social media (+13% nell’ultimo anno). Oggi sui social ci sono 3,196 miliardi di persone.

Continua la crescita dei social media che si utilizzano da mobile (+14% a 2,95 miliardi di persone), con il 93% degli utenti che accedono direttamente da mobile. La previsione di quest’anno è che le persone trascorreranno online complessivamente un miliardo di anni nel 2018 (325 milioni sui social media).

I numeri in Italia

La ricerca sulle tendenze digital del 2018 in Italia dimostra come il 75% della popolazione è online, con più della metà che fa regolare utilizzo di social media. Durante il 2017 si è registrata una crescita di 4 milioni di persone connesse ad Internet (+10% rispetto all’anno precedente) e una crescita di 3 milioni di utenti social media (+10% rispetto all’anno precedente).

Gli italiani trascorrono circa 6 ore al giorno online (quasi il doppio del tempo che trascorrono guardando la televisione). Di queste ore, 2 sono passate utilizzando una piattaforma social media.

“Gli italiani utilizzano sempre di più strumenti social e digital per rimanere connessi con le persone, i media e i brand a cui sono più interessati – commentano Gabriele Cucinella, Stefano Maggi e Ottavio Nava, ceo di We Are Social -. Cambiano le modalità e si arricchiscono le piattaforme: nuovi linguaggi video si affiancano ai formati più consolidati, mentre i canali di messaging e le piattaforme social vengono utilizzati con forme che vanno ben oltre lo scambio testuale”.

Qui trovate le 153 slide del “report mondo”
Qui le tendenze digital per l’Italia

Frodi informatiche sui Bitcoin

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Crescono le frodi informatiche che hanno come bersaglio i bitcon. Due sono gli obiettivi dei nuovi virus informatici: prelevare dati riservati (al fine di rubare denaro) e sfruttare le capacità di calcolo del computer per produrre le bitcoin.

Il mercato della cripto valute continua a registrare notevoli aumenti nel numero, persone coinvolte e valore degli investimenti. Un fenomeno con alti e bassi, ma che non accenna a diminuire.

Nel 2017, secondo il Kaspersky Security Bulletin, i miner di criptovaluta sono diventati una delle principali tendenze. I criminali utilizzano diversi strumenti e tecniche, come le campagne di social engineering o l’exploiting di software compromessi, al fine di danneggiare il maggior numero possibile di pc.

Una delle tecniche di frode scoperte consiste nel creare siti web che offrono agli utenti la possibilità di fare il download gratuito di versioni pirata di software come noti programmi per pc e applicazioni. Dopo aver scaricato il software, l’utente riceve un archivio che contiene anche un programma di mining. Questo programma viene quindi installato automaticamente insieme al software desiderato.

Secondo la ricerca di Kaspersky Lab, in tutti i casi rilevati, è stato utilizzato il software del progetto NiceHash, che ha recentemente subito una grave violazione della sicurezza informatica con conseguente furto di cripto valuta per milioni di dollari. Alcune delle vittime erano collegate a un pool di mining con lo stesso nome.

Gli esperti Usa hanno scoperto inoltre che alcuni miner contenevano una funzione speciale che permetteva all’utente di modificare da remoto il numero di wallet, il pool o il miner. Ciò significa che i criminali, in qualsiasi momento, potrebbero impostare un’altra destinazione per la cripto valuta e quindi gestire i propri guadagni distribuendo il mining flow tra i wallet o persino sfruttare il computer della vittima per un altro pool di mining.