L’innovazione digitale che fa bene all’agricoltura

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L’innovazione digitale può portare ad una crescita di 15 miliardi di euro del giro d’affari dell’agroalimentare italiano. La stima per i prossimi tre anni è stata fornita dall’Osservatorio Deloitte per il settore agroalimentare. Attualmente in Italia le aziende del settore agroalimentare sono circa 8.300, generano un fatturato aggregato di circa 125 miliardi di euro e impiegano oltre 340.000 dipendenti. Il fatturato medio è di 15 milioni di euro con un Ebitda 1,2 milioni.

La crescita di fatturato aggregato del settore dell’agricoltura nei cinque anni è stata di 14 miliardi di euro, passando da un fatturato 2012 di 111 miliardi ad un fatturato 2016 di 125 miliardi (pari a circa +13%).

Deloitte ha individuato i driver di crescita delle aziende: attenzione al consumatore (può determinare una crescita del 22%-25% del fatturato), innovazione con la sinergia tra gli operatori (+36%), qualità dei beni (+40%). Le best practice di chi è cresciuto di più nel quinquennio sono state: qualità, sostenibilità ambientale e tradizione made in Italy. Il 40% di chi ha visto crescere maggiormente i propri profitti ha attivato una piattaforme per la vendita online o sta realizzando canali di vendita diretti.

“In un momento in cui il settore sta dando prova di forza e vitalità, per le aziende è tempo di cogliere le potenzialità prodotte dall’innovazione in ambito produttivo e distributivo – ha spiegato Eugenio Puddu, partner di Deloitte -. Ma anche rinnovando l’attenzione nei confronti di un consumatore sempre più consapevole e attento alla qualità e capace di apprezzare prodotti rispettosi dell’ambiente. Il cambiamento non è rappresentato solo dalle nuove tecnologie, ma anche dell’innovazione dei paradigmi”.

 

L’innovazione è diventata parte fondante della crescita delle aziende del settore agroalimentare: il 40% delle imprese sotto esame ha attivato una piattaforme per la vendita online o sta realizzando canali di vendita diretti, mentre il 90% ha attuato profondi cambiamenti nei processi di riorganizzazione.

Le 460 aziende campione passano da un fatturato 2012 di 44 miliardi ad un fatturato 2016 di  53 miliardi (pari a circa più  10 miliardi). Il dato medio di crescita del fatturato è del 22%, è interessante vedere la crescita percentuale rispetto al fatturato 2012, articolata secondo la dimensione. Le aziende di grandi dimensioni (+19%), aziende medie (+24%) e piccole (+35%).

Le tendenze digital del 2018

tendenze digital 2018

Quali sono le tendenze digital del 2018? Per rispondere a questa domanda ci viene in aiuto la ricerca Digital in 2018, che analizza lo scenario social e digital a livello globale, dell’agenzia We Are Social e Hootsuite, piattaforma di social media management.

Le tendenze digital del 2018

  • Binge-watching
    Creare contenuti più lunghi e seriali grazie ai video interessanti, magari su più puntate.
  • Direct messenger marketing
    Si tendono a sviluppare le conversazioni private consumatore-azienda con i servizi di messaggistica.
  • Social commerce
    Negli Usa si attende l’esplosione del settore nel 2018.
  • Social search
    Si continuano a perfezionare le ricerche, che diventano sempre più personali e “local” attraverso tag geografici, insight comportamentali, approfondimenti su interessi e passioni e ricerca visiva.
  • Intelligenza Artificiale
    AI marketing permetteranno alle aziende di sviluppare contenuti sempre più efficaci e rilevanti. 
  • Sonic-branding
    Continuano a crescere le interazioni uomo-macchina attivate vocalmente.
  • Hyper-transparency e chiarezza
    Le aziende dovranno far fronte (anche sui social) a contrastare le critiche alle proprie debolezze e spiegare come migliorarle.
  • User generated content
    Le persone diventeranno sempre più “contributor” dei propri brand preferiti.

“Con 4 miliardi di persone connesse in tutto il mondo, stiamo assistendo ad una serie di profondi cambiamenti nelle abitudini di consumo digitale. Le testiere lasceranno presto il posto ai comandi vocali e alle camere. I contenuti visual continueranno ad avere un ruolo chiave su social e app di messaggistica, e le nuove tecnologie offriranno un’esperienza più ricca e gratificante per tutti”.
Simon Kemp (Global Consultant Kepios)

I numeri della ricerca tendenze digital 2018

In base alle ricerca sulle tendenze digital del 2018 su una popolazione mondiale di oltre 7,5 miliardi di persone, gli utenti che utlizzano internet sono ben 4,021 miliardi, ovvero il 53% della popolazione (con una cerscita del 7% negli ultimi 12 mesi ). A livello globale l’80% delle persone che accede a internet è attivo sui social media (+13% nell’ultimo anno). Oggi sui social ci sono 3,196 miliardi di persone.

Continua la crescita dei social media che si utilizzano da mobile (+14% a 2,95 miliardi di persone), con il 93% degli utenti che accedono direttamente da mobile. La previsione di quest’anno è che le persone trascorreranno online complessivamente un miliardo di anni nel 2018 (325 milioni sui social media).

I numeri in Italia

La ricerca sulle tendenze digital del 2018 in Italia dimostra come il 75% della popolazione è online, con più della metà che fa regolare utilizzo di social media. Durante il 2017 si è registrata una crescita di 4 milioni di persone connesse ad Internet (+10% rispetto all’anno precedente) e una crescita di 3 milioni di utenti social media (+10% rispetto all’anno precedente).

Gli italiani trascorrono circa 6 ore al giorno online (quasi il doppio del tempo che trascorrono guardando la televisione). Di queste ore, 2 sono passate utilizzando una piattaforma social media.

“Gli italiani utilizzano sempre di più strumenti social e digital per rimanere connessi con le persone, i media e i brand a cui sono più interessati – commentano Gabriele Cucinella, Stefano Maggi e Ottavio Nava, ceo di We Are Social -. Cambiano le modalità e si arricchiscono le piattaforme: nuovi linguaggi video si affiancano ai formati più consolidati, mentre i canali di messaging e le piattaforme social vengono utilizzati con forme che vanno ben oltre lo scambio testuale”.

Qui trovate le 153 slide del “report mondo”
Qui le tendenze digital per l’Italia